Fra i gruppi Grimaldi e Moby si è aperto un nuovo fronte di scontro sulle rotte che collegano la Campania con la Sicilia. A poche giorni dal fermo di cinque giorni (dal 21 al 25 maggio) degli autotrasportatori salernitani, indetto dalla Fai Conftrasporto per protestare contro il congestionamento della viabilità attorno al porto di Salerno, il gruppo armatoriale ha risposto con un esposto inviato all'Antitrust, al Ministero dei trasporti, all'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale e alla Regione Campania. Grimaldi Euromed Spa attacca la Fai e Fabrizio Palenzona, presidente di Conftrasporto (nonché membro del consiglio d'amministrazione di Tirrenia CIN, compagnia del Gruppo Moby) denunciando "gli effetti distorsivi del mercato che deriverebbero dall'attuazione dalle condotte prefigurate (il fermo dell'autotrasporto, ndr), le quali appaiono palesemente riconducibili a un disegno anticoncorrenziale imputabile a Compagnia Italiana di Navigazione".
Grimaldi nell'esposto entra più nel dettaglio della questione sostenendo che: "Ci si riferisce al fatto che la Federazione Autotrasportatori Italiani (Fai), presieduta da Fabrizio Palenzona (membro del consiglio d'amministrazione di CIN), ha recentemente proclamato uno sciopero (in realtà, un fermo), di cinque giorni a partire dal 21 maggio presso il porto di Salerno invocando quale pretesto la congestione del traffico dello stesso porto. Tale iniziativa è avvenuta nel momento esatto in cui CIN ha avviato le due nuove linee Napoli-Catania e Napoli-Malta, una delle quali, la Napoli-Catania, si pone in rapporto di diretta concorrenza con la linea per Catania che la Grimaldi opera da Salerno". CIN inoltre opera da Napoli due collegamenti per Palermo e Cagliari, che si pongono ugualmente in concorrenza diretta con le linee Salerno-Palermo e Salerno-Cagliari operate da Grimaldi.
Per quest'ultimo gruppo, insomma, "appare evidente che l'iniziativa, seppure formalmente adottata dalla Fai, è riconducibile a CIN (nel cui board siede il medesimo soggetto che presiede la Fai), ma anche la stessa iniziativa rappresenta un illegittimo strumento diretto a conseguire molteplici effetti concorrenziali". Nell'esporto Grimaldi rincara la dose dicendo che "la natura del tutto pretestuosa dell'iniziativa è dimostrata dal fatto che non risulta che la Fai esprima tra i suoi associati una rappresentanza significativa di operatori attivi presso il porto di Salerno".
Nell'esposto viene anche richiamata la recente condanna che l'Antitrust ha inflitto alle compagnie di navigazione controllate da Vincenzo Onorato (Moby e Tirrenia) perché, secondo Grimaldi, "la presenza del collegamento per Cagliari tra quelli interessati dall'iniziativa consente di qualificare la condotta di CIN come ulteriore fattispecie di abuso di posizione dominante posta in essere a seguito dei noti fatti già sanzionati dalla AGCM con la recente delibera del 28 febbraio 2018. Pertanto la condotta in esame configura una palese violazione della diffida contenuta alla lettera b) del dispositivo della delibera".
Nicola Capuzzo
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