La migrazione delle flotte dell’Europa orientale verso la parte centrale del continente a causa dell’entrata in vigore del Primo Pacchetto Mobilità interessa anche la società lituana Hoptrans, il cui amministratore delegato, Rimvydas Melkunas, ha dichiarato in un’intervista rilasciata al giornate tedesco Dvz che la società vuole ampliare la flotta di veicoli industriali targati in Germania. Ora, la filiale tedesca di Hoptrans ha una ventina di automezzi, che la società vorrebbe portare fino a duecento o perfino trecento in un paio d’anni.
Melkunas ha dichiarato che intende far guidare questi camion da autisti di lingua tedesca, una risorsa che però è carente, al punto che già ora Hoptrans sta reclutando personale dall’Asia. Per ora gli asiatici sono pochi: una cinquantina d’indiani e malesi su 1600 in organico. Ma il loro numero sta crescendo. Il reclutamento e una prima formazione avvengono nel Paese d’origine, per poi completare la parte formativa in Lituania in una scuola creata all’interno dell’azienda. In particolare, Hoptrans punta sull’India perché trova personale che parla almeno l’inglese.
Trovare autisti è importante per l’azienda lituana non solo per la Germania, ma in generale, perché la flotta è in continua espansione: nel 2022 Hoptrans ha acquistato settecento veicoli industriali e intende aumentare il parco del trenta percento l’anno.