La Polizia Stradale ha presentato alla Commissione per la Sicurezza Stradale nel Settore dell’Autotrasporto del ministero dell’Interno i dati sui controlli svolti sulla strada nei confronti dei veicoli industriali da gennaio a settembre del 2022. In questo periodo, gli agenti hanno fermato 175.936 veicoli industriali, di cui 141.136 (80,2%) con targa italiana, 31.690 (18%) con targa estera comunitaria e 3110 (1,8%) con targa estera extracomunitaria. Ciò ha comportato la verifica di 2.577.658 giornate di lavoro degli autisti.
Il rapporto contiene anche le principali infrazioni trovate durante questi controlli. Sono state complessivamente 82.617 e le tre categorie più sanzionate sono state il sovraccarico (28.407 infrazioni), il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo (26.906 infrazioni) e l’eccesso di velocità (20.541 infrazioni). Nel capitolo dell’abusivismo troviamo 675 infrazioni per violazione dell’articolo 46 della Legge 298/1974, 172 infrazioni per l’articolo 26 della stessa Legge e 55 infrazioni per l’articolo 7 della Legge 286/2005. Solo 50 infrazioni sono state rilevate nei nove mesi per violazione del cabotaggio stradale.
Se consideriamo i numeri guardando i destinatari delle sanzioni, al primo posto ci sono, ben staccati dalle altre categorie, gli autisti, che hanno ricevuto da gennaio a settembre 57.388 verbali. Di questi, la gran parte 20.482) sono stati redatti per il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo, seguiti dall’eccesso di velocità (17.034 sanzioni) e dal sovraccarico (14.686 sanzioni). Gli altri verbali riguardano il carico, come l’eccesso delle masse o delle sagome oppure le sporgenze.
La seconda categoria sanzionata è quella delle imprese di trasporto o dei proprietari dei veicoli, che ha raccolto 20.348 verbali. In questo caso, quasi la metà (10.503) riguarda il sovraccarico, seguito dal mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo (6188 sanzioni) e dall’eccesso di velocità (2486 sanzioni). Ci sono poi tre tipologie di sanzioni che riguardano solo questa categoria: trasporto abusivo (675), esercizio abusivo dell’attività (127) e cabotaggio illegale (50).
Anche i committenti hanno ricevuto verbali dalla Polstrada, ma in misura notevolmente inferiore agli autisti e agli autotrasportatori: 2874 verbali, dei quali oltre la metà (1623) per il sovraccarico. Seguono l’eccesso di velocità (908) e la sporgenza del carico (55). Una infrazione riguarda solo i committenti ed è quella relativa all’affidamento del trasporto a terzi non autorizzati, che però conta solo 45 infrazioni. Anche i caricatori e i proprietari delle merci hanno subito sanzioni, ma in misura marginale: 1090 nel primo caso (delle quali 835 per sovraccarico) e 975 nel secondo (con 760 per sovraccarico).
La Polstrada ha rilevato 506 violazioni alle norme specifiche sull’autotrasporto internazionale, 378 delle quali attuate da veicoli con targa estera comunitaria (quelli extracomunitari sono stati 91). In questo caso, la violazione principale riguarda documenti mancanti o non conformi ma con possibilità di verificare la regolarità del trasporto (283 casi), seguita dalla mancata esibizione dei documenti (135 casi) e dai documenti mancanti o non conformi ma con impossibilità di verificare la regolarità del trasporto (88 casi).
Un capitolo interessante riguarda la sperimentazione di pattuglie in borghese, attuata in Lombardia. Lo scopo principale è contrastare la distrazione alla guida da parte dei conducenti di veicoli industriali. Nei primi nove mesi del 2022 la Polstrada ha svolto ventuno di questi servizi, rilevando 251 violazioni all’articolo 173 del Codice della Strada, ossia l’uso di telefono o altri dispositivi.