Anche questa volta le associazioni degli autotrasportatori sono riuscite a difendere i benefici per la categoria dalle consuete minacce di tagli che annualmente emergono alla vigilia della promulgazione della Legge sul bilancio dello Stato. Il testo approvato dal Parlamento mostra uno stanziamento complessivo di 292.597.606 euro nella voce "interventi in materia di autotrasporto", nell'ambito della più ampia voce "Autotrasporto e intermodalità", che mostra uno stanziamento complessivo di 419.376.295 euro (il resto è diviso tra le spese di personale per il programma, 4.493.170 euro, e sistemi e servizi di trasporto intermodale, con 122.285.519).
Se lo schema della ripartizione seguirà quello degli anni precedenti, quasi la metà della somma per l'autotrasporto sarà destinata alla riduzione compensata dei pedaggi autostradali, seguita dalle deduzioni forfettarie delle spese non documentate delle imprese artigianali. Somme consistenti dovrebbero andare sia allo sviluppo dell'intermodalità, sia all'acquisto di autoveicoli nuovi poco inquinanti, mentre formazione e recupero della quota per il Servizio Sanitario Nazionale sui premi RCA potrebbero ottenere il resto, che si aggira sulla ventina di milioni per entrambe le voci.
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