Il 13 marzo 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato il provvedimento che modifica il Decreto legislativo 27/2023, introducendo alcune novità per l'autotrasporto, con l'obiettivo di rafforzare i controlli sulle imprese e garantire una maggiore sicurezza e conformità alle normative europee. L'iniziativa nasce dall'esigenza di adeguare la normativa italiana alle direttive dell'Unione Europea, in particolare alla Direttiva UE 2024/846, e di evitare il rischio di una procedura d'infrazione da parte della Commissione Europea. Questo provvedimento si concentra sulla classificazione del rischio e sull'affidabilità delle imprese di autotrasporto, introducendo un sistema di controlli ritenuto più efficace.
Il Decreto approvato a marzo recepisce diverse direttive europee, tra cui la Direttiva 2020/1057, la 96/71/CE e la 2014/67/UE, con particolare attenzione al distacco dei conducenti nel trasporto su strada. La normativa si applica alle prestazioni internazionali di servizi di autotrasporto e alle operazioni di cabotaggio. Una delle principali innovazioni è l'aggiornamento del sistema nazionale di classificazione del rischio, che assegna un punteggio alle imprese in base al numero e alla gravità delle infrazioni commesse, come stabilito nell'Allegato al Regolamento di esecuzione UE 2022/695. Questo sistema permette di valutare l'affidabilità del datore di lavoro per quanto riguarda il rispetto delle norme sulla sicurezza stradale e sulla tutela dei conducenti. In pratica, un'azienda con un livello di rischio elevato sarà soggetta a controlli più frequenti e approfonditi da parte delle Autorità competenti, che potranno intervenire direttamente presso le sedi aziendali.
Il Decreto si sofferma sull'accesso ai dati contenuti nel sistema di classificazione del rischio da parte degli ispettori del Lavoro, che potranno programmare ispezioni mirate nelle aziende di autotrasporto. Questo potenziamento dei controlli consentirà di rafforzare la vigilanza sui rapporti di lavoro e sulla sicurezza dei conducenti, migliorando la trasparenza del settore. Inoltre, il provvedimento prevede la sostituzione dell'Allegato III del Decreto legislativo 144/2008, che definisce i criteri di classificazione del rischio in relazione alle infrazioni sui tempi di guida e riposo e all'uso del tachigrafo intelligente.
Nel contesto dell'autotrasporto internazionale, il Decreto introduce un sistema di controlli più incisivo, con una classificazione del rischio che comporta un'intensificazione delle verifiche per le imprese con un livello di rischio elevato. L'estensione dell'accesso ai dati di classificazione agli ispettori del Lavoro permetterà di effettuare controlli mirati direttamente nelle sedi aziendali, senza dover attendere segnalazioni specifiche. Queste misure rispondono all'esigenza di garantire il rispetto delle tutele previste dall'Unione Europea per i conducenti impegnati in trasporti transnazionali, rafforzando la supervisione delle condizioni di lavoro e contribuendo a una maggiore equità nel mercato dell'autotrasporto.
Il provvedimento introduce anche disposizioni integrative per la regolamentazione del distacco dei conducenti, in conformità con la Direttiva (UE) 2020/1057. Le nuove norme sostituiscono l'Allegato III del Decreto legislativo 144/2008 e aggiornano il sistema di classificazione del rischio. Queste nuove disposizioni entreranno in vigore dopo la pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale, che fornirà maggiori dettagli sui suoi contenuti.