Il 4 marzo 2024 si è svolto a Genova l’incontro tra le associazioni genovesi dell’autotrasporto (Trasportounito, Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Aliai, Fai, Fiap, Lega Cooperative) e il ministro dei Trasporti, che aveva al centro la questione dell’autoparco. Le sigle hanno chiesto al ministro di confermare la nascita dell’autoparco per veicoli industriali nell’area ex Ilva e il ministro ha preso l’impegno di realizzare un’area di sosta per cinquemila automezzi. All’incontro erano presenti anche il viceministro Edorardo Rixi, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, e il commissario dell’Asp del Mare Ligure Occidentale, Paolo Piacenza.
Una nota di Trasportounito spiega che “nel breve periodo questa opzione sarà oggetto di dialogo nelle sedi istituzionali per stralciare parte delle aree ex Ilva oggi inutilizzate e utilizzarle per la sosta dei veicoli pesanti”. Se ne parlerà nell’incontro previsto per l’8 marzo 2024 con il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, per la revisione dell’accordo di programma del 2005 per le aree ex Ilva.
Durante la riunione del 4 marzo, le associazioni degli autotrasportatori hanno chiesto al ministro dei Trasporti di porre in primo piano nell’ambito del Tavolo del settore le norme sui tempi di attesa al carico e scarico dei veicoli industriali nei porti italiani. Trasportounito riferisce anche che le sigle “hanno anche ottenuto rassicurazioni per quanto attiene un nuovo stanziamento (che faccia seguito ai 70 milioni riconosciuti per gli anni 2022 e 2023) per indennizzare i trasportatori degli extra costi generati dai cantieri autostradali per l’anno 2024 e 2025, in attuazione del protocollo di intesa firmato con ministero e istituzioni territoriali”.