La Gazzetta Ufficiale numero 215 del 13 settembre 2024 ha pubblicato il Decreto del ministero dei Trasporti che stanzia 25 milioni di euro a favore delle imprese di autotrasporto merci per conto di terzi, con l’obiettivo d’incentivare il rinnovo del parco veicolare. Il testo illustra la ripartizione delle risorse – che sono destinate alle imprese iscritte all’Albo degli Autotrasportatori e al Registro Elettronico Nazionale: 2,5 milioni per l’acquisto di veicoli ecologici nuovi destinati al trasporto merci con massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate;15 milioni per la rottamazione di veicoli obsoleti con contestuale acquisizione di mezzi nuovi; 7,5 milioni per l'acquisto di rimorchi o semirimorchi destinati al trasporto combinato ferroviario o dotati di ganci nave per il trasporto marittimo.
Il Decreto prevede una serie di contributi differenziati in base alla tipologia di veicoli acquistati e alla rottamazione di quelli vecchi, secondo questo schema di contributo unitario: veicoli commerciali nuovi a trazione alternativa (metano compresso, ibrida diesel/elettrica, elettrica) di massa tra 3,5 e 7 tonnellate, 4.000 euro; veicoli elettrici superiori a 7 tonnellate, fino a 24mila euro; veicoli a trazione alternativa (gas naturale compresso o liquefatto o ibrida) con massa complessiva superiore a 16 tonnellate, 24mila euro; dispositivi per la riconversione di veicoli fino a 3,5 tonnellate in elettrici, copertura del 40% dei costi, fino a un massimo di 2.000 euro.
Un incentivo aggiuntivo di 1.000 euro sarà riconosciuto per ogni veicolo rottamato con classe inferiore a Euro VI step E o Euro 6 E, qualora l'impresa acquisti contestualmente un veicolo a trazione alternativa. Le cifre variano in base alla tipologia e alla massa dei veicoli da rottamare, con bonus che vanno da 3.000 a 30mila euro per veicoli di peso compreso tra 3,5 e oltre 16 tonnellate.
Per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi, il contributo sarà pari al 10% del costo per le medie imprese e al 20% per le piccole, con un tetto massimo di 5.000 euro per veicolo. Le grandi imprese potranno invece beneficiare di un contributo fisso di 3.000 euro. Qualora l’acquisto venga accompagnato dalla rottamazione di mezzi obsoleti, l’incentivo potrà salire fino a 7.000 euro per le piccole e medie imprese.
Il Decreto stabilisce un limite massimo di 550mila euro per impresa sugli investimenti ammissibili. I veicoli acquisiti tramite il contributo non potranno essere venduti, noleggiati o concessi in locazione fino al 30 giugno 2028, pena la revoca del contributo. Inoltre, i veicoli da rottamare dovranno essere stati detenuti dall'impresa per almeno un anno prima dell'entrata in vigore del Decreto. Come per gli anni precedenti, l’accesso ai contributi sarà subordinato a un sistema di prenotazione e rendicontazione, che verrà dettagliato in un successivo decreto dirigenziale del ministero.