La Spagna cerca di risolvere il problema dei pagamenti in ritardo dei servizi di autotrasporto imponendo sanzioni elevate, che possono arrivare a 30mila euro nei casi più gravi, ossia se il ritardo supera i 120 giorni o se il ritardo causa problemi di solvibilità all’autotrasportatore. La sanzione inizia per tutti i ritardi di pagamenti superiori a sessanta giorni, con una gradualità basata sull’importo della fattura, secondo il seguente schema:
- da 401 a 600 euro: quando il prezzo del trasporto è inferiore a 1000 euro
- da 601 a 800 euro: quando il prezzo del trasporto è tra 1000 e 1500 euro
- da 801 a 1.000 euro: quando il prezzo del trasporto è tra 1501 e 3000 euro
- da 1.001 a 2.000 euro: quando il prezzo del trasporto è tra 3001 e 4000 euro
- da 2.001 a 4.000 euro: quando il prezzo del trasporto è compreso tra 4001 e 6000 euro
- da 4.001 a 6.000 euro: quando il prezzo del trasporto è superiore a 6000 euro.
Quando il committente ha già ricevuto una sanzione per infrazioni molto gravi subite nei dodici mesi precedenti, la multa può aumentare da 6001 a 18mila euro e se il ritardo incide in modo significativo sulla solvibilità del creditore o quando il termine di pagamento è stato superato di 120 giorni, la sanzione può raggiungere i 30mila euro.
La norma è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale spagnola il 2 ottobre, quindi è già in vigore. Secondo l’associazione degli autotrasportatori Fenadismer, in Spagna due pagamenti su tre violano questa normativa e quindi potrebbero subire le sanzioni. L’associazione ha anche creato una email per le segnalazioni dei ritardi nei pagamenti.
Il videocast K44 Risponde ha dedicato un episodio sui ritardi dei tempi di pagamento in Italia, che vi riproponiamo.