A settembre 2020 l'Ispettorato del lavoro olandese (Szw) ha svolto un controllo in un parcheggio di veicoli industriali vicino a Geleen, dove ha trovato diversi veicoli industriali con autisti dell’Est e alcuni di questi appartengono a imprese che operano per Ikea. Secondo i sindacati Fnv (Paesi Bassi) e Btb (Belgio) dall’ispezione risulta che i camionisti vivevano in cabina da due mesi in situazioni disagiate e che ricevono una retribuzione giornaliera di 65 euro. Edwin Atema di Fnv afferma che diverse imprese di autotrasporto impongono ai loro autisti di spostarsi dal Belgio ai Paesi Bassi per trascorrere il riposo del fine settimana, per evitare gli stringenti controlli belgi e la cittadina di Geelen sarebbe uno dei punti di aggregazione.
Dopo l’ispezione, i due sindacati hanno chiesto agli Ispettorati del Lavoro di entrambi i Paesi di prendere provvedimenti e l’ente ha risposto di averlo fatto e di avere avviato anche indagini sul rispetto dei tempi di guida e di riposo e sulla falsificazione dei documenti, un fenomeno che appare in aumento in tutta Europa. Il sindacato Fnv, insieme con altre sigle europee, ha avviato da qualche anno una campagna sull’autotrasporto dell’Ikea per spingere la multinazionale svedese a utilizzare solo imprese che non attuano il dumping sociale degli autisti. Anche in Belgio e Francia sono stati svolti controlli nei parcheggi dove sostano i camion che lavorano per Ikea, trovando autisti che vivono per settimane in camion (pratica ora vietata dal nuovo Regolamento europeo che applica parte del Primo Pacchetto Mobilità).
“Da alcuni anni facciamo del nostro meglio per aiutare Ikea a organizzare i suoi trasporti in modo più responsabile”, spiega Edwin Atema di Fnv Foundation Vnb. “Ci hanno sempre gentilmente ascoltato e poi hanno voluto risolvere tutto da soli, senza la collaborazione dei sindacati. La nostra indagine e le conclusioni iniziali dei servizi di ispezione dimostrano che all'Ikea non è cambiato nulla. Sono ancora situazioni medievali, dove i camionisti sono sfruttati e la concorrenza tra le aziende viene distorta". Tom Peeters di Btb aggiunge che “gli autisti di questi viaggi Ikea lavorano principalmente nei Paesi Bassi e in Belgio, ma sono sotto contratto nell'Europa dell'Est. Ciò richiede non solo un approccio internazionale da parte dei sindacati, ma anche la cooperazione internazionale tra gli ispettorati. Questa azione dimostra quanto sia importante per i sindacati e gli ispettorati lavorare insieme".