L’Italia appoggia il testo di compromesso uscito dalla riunione del Consiglio dei ministri europeo dell’8 dicembre 2020 sulla riforma dell’eurovignetta, ma con alcune condizioni. Lo ha dichiarato la ministra dei Trasporti Paola De Micheli dopo la riunione precisando che l’appoggio italiano al compromesso tedesco è legato a “un approccio pragmatico e collaborativo sulla questione dell’autotrasporto e si evitino divieti unilaterali o politiche potenzialmente vessatorie, come l’aumento discrezionale del mark-up nei confronti del settore del trasporto merci che pochi mesi fa ha dimostrato la sua strategicità ed essenzialità nell’assicurare la resilienza economica dell’Europa durante il difficile periodo di lockdown”.
La ministra ha aggiunto che “in attesa del completamento di valide alternative modali, come nel caso del Brennero, quello del trasporto su gomma è infatti un tema di vitale importanza per il nostro Paese, obbligato dalla posizione geografica ad utilizzare i corridoi stradali”. Nella riunione, l’Italia ha presentato una dichiarazione comune “per promuovere la connettività aerea socialmente responsabile in Europa, fondata sulla salvaguardia dei diritti sociali, sul rafforzamento ulteriore della sicurezza e su condizioni eque di concorrenza”. Gli altri Stati che aderiscono a questa posizione sono Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi.