Nel decennio che va dal 2010 al 2020 l’autotrasporto europeo ha vissuto alcune importanti trasformazioni. Si sono pienamente manifestati gli effetti della combinazione tra l’ingresso nell’Unione Europea dei Paesi dell’Est e la liberalizzazione dei servizi. Una combinazione che ha causato anche fenomeni perversi, come il dumping sociale degli autisti, il cabotaggio illegale, l’esterovestizione delle imprese e il distacco irregolare di lavoratori stranieri. Una situazione che ha portato l’Unione a varare alcuni correttivi col Primo Pacchetto Mobilità, elaborato in questo decennio ma applicato in quello successivo.
In Italia, per affrontare il crollo delle tariffe è entrato in vigore il sistema dei costi minimi di sicurezza, rimasto però generalmente inapplicato. Intanto sta lentamente cambiando la struttura dell’autotrasporto, con una graduale riduzione dei padroncini e un aumento delle imprese strutturate. Mutazioni avvengono anche nei veicoli industriali, con l’introduzione dell’Euro VI, del gas naturale e dei primi esemplari di veicoli ibridi diesel-elettrici ed elettrici.
Di tutto ciò parla il quinto episodio della serie “Le ruote del trasporto” del podcast K44 “La voce del trasporto”.