Il 20 agosto 2024 l’Iru ha comunicato che nella città di Urumqi, nella parte occidentale della Cina, è entrato in attività il secondo hub Tir cinese per l’autotrasporto internazionale, che servirà le rotte della Belt and Road Initiative. Oltre ai servizi tradizionali di sdoganamento, questo impianto offre il magazzinaggio, la gestione del carico, lo sviluppo di nuove rotte e l’integrazione delle capacità di trasporto. Questi servizi congiunti riducono i tempi e i costi per le aziende che operano lungo le principali rotte commerciali tra l'Asia e l'Europa.
L'inaugurazione di questo secondo hub Tir rafforza il ruolo di Urumqi come porta strategica per il commercio tra oriente e occidente. Urumqi è capoluogo della regione autonoma uigura dello Xinjiang nel nord-ovest della Cina e sorge in un'area montagnosa vicino al deserto, a 2.250 chilometri di distanza dal mare. Nonostante questa posizione remota, a partire dagli anni Novanta la città ha conosciuto uno sviluppo straordinario, diventando un importante centro urbano dell'Asia centrale. La città è servita dall'aeroporto internazionale Diwopu, uno dei cinque più importanti della Cina e ha tre stazioni ferroviarie.
Nel contesto della Belt and Road Initiative Urumqi sta diventando più importante perché si trova lungo il Middle Corridor che collegando la Cina all’Europa attraverso l’Asia centrale evita il transito in Russia. Per esempio, la città cinese è collegata con Salerno attraverso un trasporto bimodale treno-nave lungo circa 10mila chilometri. Questo collegamento, partito per la prima volta nell'aprile 2024, ha però suscitato proteste da parte di alcune Ong che accusano la Cina di utilizzare lavoro forzato degli uiguri nella produzione delle merci trasportate.