Un imponente sequestro è avvenuto il 10 luglio 2024 nell’ambito dell’autotrasporto siciliano. La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro, disposto dal Tribunale ai sensi della normativa antimafia, nei confronti di un imprenditore, titolare di un gruppo societario operante nel settore del trasporto di merci su strada (di cui gli inquirenti non hanno fornito il nome). L’operazione rientra nell’indagine denominata Vanish Vat su un'associazione per delinquere che avrebbe attuato numerosi reati finanziari. Questa inchiesta, iniziata nel 2021, aveva già portato all'emissione di misure restrittive della libertà personale nei confronti di diversi indagati.
Secondo gli inquirenti, l’autotrasportatore avrebbe abbattuto illecitamente il reddito imponibile delle sue aziende mediante la creazione di una serie di società di comodo. Questo schema fraudolento ha portato al fallimento di una delle società, che aveva accumulato un debito verso l'Erario di oltre 22 milioni di euro. Le società di comodo erano usate per abbattere l’imponibile delle due imprese realmente operative (una delle quali è quella fallita nel 2021), tramite anche l’emissione di fatture false per un importo complessivo di 16 milioni di euro. Il sequestro, del valore di circa 28 milioni di euro, ha riguardato il patrimonio dell’imprenditore e comprende anche sei società con sede nelle province di Palermo e Catania.