Nel 2021, la Germania ha intensificato i controlli sul trasporto stradale delle merci, collaborando anche con l’associazione della logistica Bgl nell’ambito dell’alleanza Spedition-Transport-Logistik. Tali controlli sono avvenuti sia sulla strada, sia nelle sedi aziende, usando anche le segnalazioni di possibili condotte illecite provenienti dagli stessi operatori aderenti alla Bgl. Sulla base di questa alleanza, lo scorso anno l’Ufsp ha verificato oltre 18mila veicoli industriali in sedici località e in 16mila casi il controllo si è concentrato sul cabotaggio stradale.
Rispetto al 2020, il numero dei controlli è triplicato: quell’anno, infatti, le verifiche furono circa cinquemila in quattordici località, delle quali 4500 sul cabotaggio. Oltre alle verifiche su strada, i funzionari dell’Ufsp hanno ispezionato le sedi di duecento imprese di autotrasporto, verificando quasi 70mila spedizioni stradali. Di queste, ne hanno contestate circa diecimila. Il risultato, in termini economici, è stato di sanzioni su strada per 3,6 milioni di euro (contro i 2,2 milioni del 2020) e di 1,8 milioni tra multe e confische nelle verifiche in azienda (contro gli 830mila euro del 2020).
In una nota, la Bag afferma che sono aumentate le infrazioni rilevate nelle grandi imprese. Il sue presidente, Christian Hoffmann, dichiara che “con le nostre ispezioni sui trasporti e sulle aziende, garantiamo che le tasse e la concorrenza siano eque. Con le nostre ispezioni mirate su tutto il territorio nazionale, subito dopo l'inizio della pandemia abbiamo lanciato un segnale visibile ed efficace: nell'interesse della sicurezza stradale e della concorrenza leale, le norme di Legge in materia di autotrasporto devono essere rispettate. Con successo, perché nelle aree e nelle regioni che sono state controllate in passato, il numero di trasporti di cabotaggio non autorizzati sta diminuendo".
Il portavoce del Consiglio di amministrazione dell’associazione Bgl, Dirk Engelhardt, aggiunge che “siamo molto contenti della collaborazione con la Bag e li ringraziamo per il loro grande lavoro, nonostante le difficili condizioni causate dal coronavirus. Per l'industria tedesca dei trasporti di medie dimensioni è essenziale che tali controlli vengano effettuati e ulteriormente ampliati, perché le nostre aziende associate hanno bisogno di condizioni competitive eque e paritarie. La Bgl continuerà a battersi per questo a Berlino e a Bruxelles".