La Regione Lombardia ha lanciato il programma Formare per Assumere, con uno stanziamento iniziale di cinque milioni di euro per contributi alla formazione e all’assunzione di lavoratori specializzati. Tra questi sono compresi gli autisti di veicoli industriali, che potranno ottenere un contributo per conseguire la Carta di qualificazione professionale. Dal 26 luglio 2021, le imprese possono presentare la domanda per accedere al beneficio, destinato all’assunzione di persone prive d’impiego da almeno trenta giorni con la condizione che prima o dopo l’assunzione attuino un percorso di formazione per colmare la mancanza di competenze in ingresso.
Gli strumenti attivati dal programma sono tre: un contributo per la formazione, un contributo per l’assunzione e uno per la ricerca e la selezione del personale. Il valore massimo del contributo per ogni nuovo assunto è di tremila euro. La formazione deve avere una durata minima di quaranta ore ed essere erogata da una realtà iscritta all’elenco regionale degli operatori accreditati. Ma nel caso di patentini o specifiche certificazioni, come la Cqc, ci possono essere eccezioni.
L’incentivo è concesso dopo la firma di contratti di lavoro subordinato attivati in Lombardia. Il contratto può essere a tempo determinato o indeterminato di almeno dodici mesi, anche in apprendistato e a tempo pieno o parziale con almeno venti ore settimanali. Nel caso di conclusione anticipata che non dipende dall’impresa, l’importo del contributo sarà ricalcolato.
Il contributo per la ricerca di personale svolta da un ente esterno riconosciuto dalla Regione Lombardia è di 500 euro per ciascuna azione. Per l’assunzione, condizionata da un percorso formativo, il contributo dipende dall’età della persona assunta: per lavoratori fino a 54 anni sono previsti 4000 euro, che aumentano a 6000 euro dai 55 anni, mentre per le lavoratrici i valori salgono, rispettivamente, a 6000 e 8000 euro. Mille euro in più sono riconosciuti alle imprese con meno di cinquanta dipendenti.
“La carenza di autisti italiani, come di personale tecnico specializzato, ha spinto la Fai in questi anni a promuovere a Bruxelles e in Italia politiche pubbliche per fronteggiare il costo alto dei percorsi formativi”, commenta Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto. “Siamo contenti che il presidente Fontana e l’assessore Rizzoli abbiano sposato la nostra proposta, che porterà nuova occupazione giovanile in un settore fondamentale come quello dei trasporti e della logistica. Un ringraziamento speciale per la presidente della Commissione Trasporti Claudia Carzeri, che si è impegnata a seguire le nostre proposte nel corso dell’attività legislativa. Chiederemo a tutte le Regioni di assicurare le medesime condizioni introdotte per l’autotrasporto dalla Lombardia”.