L'Albo Nazionale degli Autotrasportatori ha annunciato all’inizio di febbraio 2025 di avere intensificato le verifiche sui requisiti delle imprese iscritte, con l'obiettivo di assicurare il rispetto delle normative e contrastare eventuali irregolarità. La nuova fase di controlli, coordinata dal Comitato Centrale per l'Albo, prevede l'invio di segnalazioni tramite Pec alle aziende che presentano anomalie. Si tratta di un'operazione prevista dal Decreto Legislativo del 21 novembre 2005, numero 284, che consente di verificare la conformità delle imprese rispetto ai parametri richiesti per l'esercizio dell'attività di autotrasporto.
Le verifiche si concentrano sulla conformità dell'attività economica dichiarata con le modalità operative effettive, sulla congruità tra il numero di veicoli e il personale impiegato come autista e sulla regolarità della copertura assicurativa dei mezzi. Queste attività di controllo si avvalgono di un sistema integrato che incrocia i dati del Centro Elaborazione Dati del ministero dei Trasporti con quelli di Inps, Inail e delle Camere di Commercio. L'analisi viene effettuata tramite l'applicativo "Gestione Istruttoria", che automatizza la verifica e segnala le irregolarità con una comunicazione ufficiale via Pec alle imprese coinvolte.
Le aziende che ricevono la Pec di avviso hanno novanta giorni di tempo per fornire le proprie osservazioni o presentare controdeduzioni alle anomalie riscontrate. La replica deve avvenire esclusivamente attraverso la sezione "Note" dell'applicativo "Gestione Istruttoria", accessibile dal portale dell'Albo. Non è possibile trasmettere la documentazione tramite Pec o in formato cartaceo. Se le aziende non rispondono entro il termine stabilito, la procedura viene chiusa e trasmessa all'Ufficio della Motorizzazione Civile competente, che può disporre la sospensione o la cancellazione dall'Albo, con le conseguenze previste dalla normativa vigente.
Dal 10 febbraio 2025 è attivo un servizio di supporto specialistico, progettato per facilitare gli adempimenti delle imprese. Questa piattaforma digitale centralizzata permette di accedere rapidamente ai dati contributivi, ricevere notifiche automatiche via Pec e utilizzare moduli standardizzati per la presentazione delle controdeduzioni. Grazie a questa innovazione, il sistema di verifica dovrebbe diventare più efficiente, migliorando l'interazione tra imprese ed enti di controllo e garantendo una maggiore trasparenza nell'intero settore del trasporto merci.
I controlli sulle imprese si articolano su due livelli. Da un lato, i controlli su strada, introdotti con il Decreto Mit del 2024, prevedono una checklist aggiornata per verificare la documentazione veicolare, il corretto funzionamento dei tachigrafi digitali e il rispetto dei requisiti aziendali. Dall'altro, i controlli amministrativi avvengono tramite incrocio telematico dei dati con Inps, Inail e Ania, per verificare la regolarità contributiva, l'assicurazione Rca dei mezzi e il rispetto degli obblighi verso l'Albo. Nel caso in cui vengano rilevate irregolarità persistenti, si può giungere alla sospensione temporanea o alla cancellazione definitiva dall'Albo, soprattutto se l'azienda non aggiorna il proprio status nel Registro Elettronico Nazionale.