La temuta (dagli autotrasportatori) ecotassa sui veicoli industriali prevista nella regione francese dell’Alsazia sta diventando reale, con la sua approvazione da parte della Collectivité Européenne d'Alsace, avvenuta il 21 ottobre 2024. L’imposta colpirà dal 2027 tutti i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate che viaggeranno lungo duecento chilometri di strade alsaziane (comprese le autostrade A35 e A36) e che dovranno pagare 0,15 centesimi al chilometro. Le Autorità prevedono d’incassare 64 milioni di euro.
Questa ecotassa è nata soprattutto perché oggi migliaia di veicoli industriali usano le strade alsaziane per evitare quelle tedesche, dove devono pagare il Maut di 0,34 centesimi al chilometro. Le associazioni degli autotrasportatori francesi si stanno già mobilitando contro questo pedaggio, sostenendo che i trasportatori non riusciranno a ribaltare il costo aggiuntivo ai loro committenti. Inoltre, chi svolge trasporti internazionali dovrà pagare il pedaggio in andata e in ritorno.
Gli autotrasportatori e gli agricoltori hanno già svolto una manifestazione a Colmar lo stesso 21 ottobre, davanti alla sede della Collectivité Européenne d'Alsace. I manifestanti si sono vestiti di nero e hanno portata una corona di fiori per le "vittime di un nuovo impôt R-Pass". La Collectivité Européenne d'Alsace dichiara che non compirà una retromarcia sull’ecotassa e precisa che l’incasso sarà reinvestito nell’economia locale.