L’aumento del costo del gasolio per l’autotrasporto si sta ripercuotendo sul prezzo alla vendita dei prodotti ortofrutticoli. Lo denuncia l’associazione degli agricoltori Coldiretti, spiegando che nella filiera agroalimentare il costo della logistica incide tra il 30% e il 35% del prezzo di frutta e verdura. L’autotrasporto resta il principale vettore in tale filiera, con costi elevati. Riportando i dati di una ricerca del Centro Studi Divulga, l’associazione afferma che “in Italia il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante è pari a 1,12 euro/chilometro, più alto di nazioni come la Francia (1,08) e la Germania (1,04), ma addirittura doppio se si considerano le realtà dell’Europa dell’Est: in Lettonia il costo dell’autotrasporto è di 0,60 euro al chilometro e in Romania 0,64”.
Coldiretti chiede che il Pnrr agisca anche in questo ambito per “sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma pure con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo”. Il presidente Ettore Prandini aggiunge che “si tratta di una mancanza che ogni anno rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export al quale si aggiunge proprio il maggior costo della bolletta logistica legata ai trasporti e alla movimentazione delle merci”.