Dopo la decisione del Consiglio di Stato del gennaio 2019 che conferma l’obbligo del pagamento del contributo all’Autorità di Regolazione dei Trasporti da parte delle imprese di autotrasporto, l’Autorità ha deliberato il pagamento relativo al 2022 con una modifica rispetto all’anno precedente: la soglia di esenzione sulla base del fatturato è stata elevata da tre a cinque milioni di euro. Il valore del contributo che gli autotrasportatori devono versare è pari allo 0,6 permille del fatturato. Il versamento deve essere compiuto in due rate: due terzi della somma entro il 29 aprile 2022 e il restante terzo entro il 28 ottobre 2022.
Con una seconda delibera, la numero 26 del 9 febbraio 2022, l’Autorità ha stabilito che chiederà alla Guardia di Finanza per acquisire i dati relativi al fatturato delle imprese di trasporto degli anni 2017, 2018 e 2019, che serviranno per pagare i contributi relativi al 2019, 2020 e 2021. Infatti, il Consiglio di Stato ha stabilito che l’obbligo per i trasportatori vige dal 2019 in poi. Ciò vale per le imprese che svolgono servizi di autotrasporto che fanno capo a porti, scali ferroviari, aeroporti e interporti, per chi svolge trasporti marittimi e per idrovie e trasporti aerei.