Dopo il lungo periodo di crescita delle tariffe innescato dalla pandemia, l’autotrasporto europeo inverte la marcia. È una tendenza che emerge dall’analisi dei più recenti dati della Borsa carichi Transporeon, che a livello mensile considerano febbraio o marzo 2023. La riduzione riguarda soprattutto le tariffe spot, che spesso anticipano quelle contrattuali.
A marzo 2023, la media europea delle tariffe spot è scesa del 18,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, pur restando invariata rispetto a febbraio. Considerando il primo trimestre, la flessione è dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2022 e del 13,4% rispetto al quarto trimestre del 2022. Il mercato contrattuale resta sostanzialmente positivo, con un aumento del 7,5% su febbraio 2022. Ma appare un segnale di cedimento, perché rispetto a febbraio 2023 c’è una flessione dello 0,4%.
Una conferma di questa tendenza viene dal confronto trimestrale delle tariffe contrattuali. Nel primo trimestre del 2023 la media europea resta positiva del 9,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma è dello 0,5% inferiore rispetto al quarto trimestre del 2022. Questo quadro denota un aumento della concorrenza tra gli operatori dovuto a un incremento della capacità di trasporto stradale.
Transporeon mostra che a marzo 2023 la capacità complessiva di autotrasporto è infatti aumentata di ben il 22,7% rispetto a marzo 2022. Ampliando la rilevazione, nel primo trimestre dell’anno la capacità è aumentata del 10,2% rispetto al quarto del 2022. Bisogna considerare che il dato di marzo è condizionato dalle festività di Pasqua, che generalmente causano un aumento della domanda di trasporto.
Se restringiamo l’analisi al mercato europeo più importante, quello tedesco, emerge che le tariffe spot seguono l’andamento declinante europeo, mentre quelle contrattuali sembrano resistere. Nella quindicesima settimana del 2023, dal 10 al 16 aprile, il valore medio spot si è attestato a 1,72 euro al chilometro, il 5% meno rispetto alla settimana precedente e del 22% inferiori rispetto alla sedicesima settimana del 2022.
La situazione resta positiva in Germania per le tariffe relative a contratti, che si attestano a 1,92 euro al chilometro, lo stesso valore della settimana precedente e sono addirittura aumentate del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una lieve flessione riguarda il prezzo del gasolio, valutato in 1,69 euro al litro (media europea), l’uno percento meno della settimana precedente e il 17% meno dello stesso periodo del 2022.