Il 18 gennaio 2021 una decina di veicoli industriali di società d’autotrasporto scozzesi hanno manifestato davanti alla sede Governo britannico, a Downing Street, mentre altri sono passati sotto il Parlamento per protestare contro gli ostacoli causati dalla Brexit alle esportazioni di prodotti ittici. Come riporta un articolo del quotidiano The Scotsman, i camion mostravano cartelli che accusano il Governo di distruggere l’industria dei molluschi. I documenti e i controlli sanitari imposti dalla Brexit dal 1° gennaio impongono ai prodotti lunghe permanenze nei magazzini scozzesi che deteriorano la merce, rendendola invendibile.
Una situazione che spinge i pescatori scozzesi ad approdare direttamente sulle coste continentali, evitando così la filiera di lavorazione e di logistica della Gran Bretagna. Secondo il giornale scozzese alcune aziende ittiche avrebbero perso dall’inizio dell’anno centinaia di migliaia di sterline. I pescatori e l’indotto chiedono il riallineamento delle procedure tra Gran Bretagna e Unione Europea per eliminare i ritardi nelle esportazioni.