La protesta che gli autotrasportatori stanno attuando al confine ucraino non è l'unica ad interessare il territorio polacco alle fine del 2023. Spostandoci più a nord, a Danzica, il terminal Baltic Hub è nell'occhio del ciclone per i numerosi ritardi operativi che hanno spinto i vettori a dichiarare uno sciopero bianco. Nonostante i recenti lavori di ampliamento, che avrebbero dovuto aumentare la capacità di movimentazione teu e migliorare l'operatività, il terminal è fortemente congestionato e si moltiplicano le navi in rada in attesa di essere scaricate.
Gli stessi dipendenti si lamentano delle condizioni di lavoro estenuanti ed è in atto uno scontro sindacale per gli stipendi ritenuti troppo bassi. La direzione del terminal, attraverso un comunicato del Ceo Charles Baker, ha confermato la criticità della situazione. "L'aumento delle merci in import/export ha esercitato una forte pressione sulle nostre infrastrutture e risorse umane, causando congestione nel piazzale durante i mesi estivi e continuiamo ad affrontare la sfida della ripresa. Stiamo lavorando intensamente per affrontare questo problema, compreso un intenso reclutamento per soddisfare la domanda del mercato sia nel quarto trimestre del 2023 che nel 2024".
In risposta ai continui ritardi, l'associazione degli autotrasportatori della Pomerania, regione nel nord della Polonia, ha indetto una protesta che si protrae dall'8 novembre 2023. I vettori chiedono che il terminal risolva al più presto le controversie sindacali e provveda all'inserimento di nuovo personale, sia in ufficio che sulle gru. Nonostante il traffico sia notevolmente aumentato negli ultimi mesi, spostando parte dei volumi dai porti tedeschi e olandesi a quelli polacchi, gli addetti ai lavori sono concordi nel ritenere la mancanza di personale come la causa principale della cattiva operatività. Alcune critiche sono tuttavia piovute anche sul sistema gestionale in uso, che rallenterebbe le accettazioni e i rilasci dei container costringendo gli autisti ad aspettare fino a quattro ore per ritirare o scaricare.
Le lunghe attese, secondo i trasportatori, si scontrano anche con i regolamenti interni. Divieti come quello di fumare, abbandonare la cabina, ascoltare musica o l'obbligo di tenere i motori accesi sono ritenuti sostanzialmente corretti quando ritiri e consegne richiedono la giusta tempistica ma impossibili da rispettare con i ritardi in essere. Nei giorni scorsi Baltic Hub, nel tentativo di migliorare la situazione, ha prolungato l'orario di apertura durante i weekend, con l'obiettivo di raggiungere un'apertura h.24 - 7/7 ed ha dichiarato di aver aperto nuove assunzioni, facendosi carico anche dei costi di formazione del nuovo staff.
Mauro Martinelli