Nel pomeriggio dell’8 marzo, poche ore dopo il Decreto del Presidente del Consiglio che crea una Zona Rossa in Lombardia e in quattordici province del Centro-Nord (Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia) per contrastare l’epidemia di Covid-19, comincia a chiarirsi la situazione per il trasporto delle merci. Diverse fonti comunicano che i veicoli industriali sono esonerati dei limiti alla circolazione da e per l’area posta sotto isolamento, sulla base sia di dichiarazioni fatte dal presidente del Consiglio al presidente della Regione Lombardia, sia di una nota esplicativa comunicata nel pomeriggio dal ministero dei Trasporti.
Sul sito del ministero dei Trasporti si legge che “le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. L’attività degli operatori addetti al trasporto è un'esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all'interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci”. Il ministero annuncia che pubblicherà linee guida sulla movimentazione delle merci.
In attesa delle indicazioni ministeriali, l’associazione degli industriali lombardi Assolombarda fornisce alcune indicazioni che ovviamente non sono obblighi bensì consigli, che saranno sicuramente adottati da numerose imprese che riceveono i veicoli industriali per carico e scarico:
- gli autisti non possano scendere dai mezzi e siano muniti di dispositivi medici di protezione e prevenzione quali mascherine, guanti monouso ecc.
- se il carico/scarico richiede la discesa dal mezzo deve essere mantenuta la distanza di sicurezza (1 metro)
- la documentazione di trasporto sia trasmessa in via telematica.