Finalmente l’Unione Europea riconosce sull’intero territorio comunitario la validità delle proroghe attuate da alcuni Paesi ai documenti degli autisti – come patente e carta di qualificazione – e dei veicoli, come la revisione. Tali proroghe sono state decise a causa delle chiusure dei corsi di formazioni e in alcuni casi (come quello italiano) degli uffici della pubblica amministrazione preposti al rilascio dei documenti o dei loro rinnovi per l’emergenza Covid-19.
La lunga procedura per approvare i Regolamenti è stata accelerata perché il riconoscimento europeo delle proroghe è necessario per permettere ai veicoli industriali di vari Paesi di svolgere l’autotrasporto internazionale. Il Parlamento Europeo ha approvato il Regolamento il 15 giugno 2020 e il Consiglio d’Europa lo ha fatto il 20 giugno. In realtà i Regolamenti sono due.
Il primo Regolamento estende la validità dei certificati e delle licenze non solo dell’autotrasporto, ma anche di altre modalità di trasporto (come i certificati dei comandanti delle imbarcazioni). Proroga anche la validità delle verifiche tecniche periodiche nel trasporto stradale, ferroviario, della navigazione interne e marittima. Quindi, ogni Stato dell’Unione deve accettare le proroghe adottate dagli altri Stati.
Il secondo Regolamento riguarda i servizi portuali, rendendo più flessibile la norma che impone agli Stati di riscuotere le imposte sui porti. Ora le Autorità portuali possono rinunciare, sospendere, ridurre o differire i diritti per gli utenti portuali dovuti tra il primo marzo 2020 e il 31 ottobre 2020.