Si chiude con la liquidazione la vicenda di Trucks Banden Koning, l’autotrasportatore olandese che nel novembre del 2023 era stato condannato per sfruttamento dei propri autisti. Grazie all’intervento del sindacato Fnv e dell’associazione Vnb, il Tribunale di Zwolle ha potuto confermare le accuse di sfruttamento ai danni dei conducenti, prevalentemente filippini, e ha condannato l’azienda al pagamento di tutti gli stipendi arretrati, oltre che delle spese legali, di un risarcimento in favore dei sindacati e ha anche comminato una sanzione coercetiva di mille euro per ogni giorno trascorso senza aver evaso le disposizioni del giudice.
Nonostante la dura sentenza, Trucks Banden Koning non ha mai saldato il debito con i suoi conducenti e nemmeno le multe ricevute. La battaglia legale è proseguita per un altro anno fino a quando, all’inizio di dicembre 2024, è stato pubblicato sui canali social di Fnv e Vnb un video a chiusura della vicenda. La svolta è avvenuta quando Tribunale e sindacati hanno contattato i clienti del trasportatore, che si sono mostrati da subito collaborativi e che hanno accettato di bloccare i pagamenti per i servizi di trasporto ricevuti.
Questa manovra ha permesso di bloccare circa duecentomila euro e ha costretto Trucks Banden Koning, rimasto improvvisamente senza liquidità, a collaborare con la giustizia. I fondi sono stati rilasciati solamente quando il vettore ha accettato di ricevere 75 mila euro su un nuovo conto, aperto appositamente per rimborsare i conducenti. Trucks Banden non poteva infatti disporre di questi fondi se non per versare gli arretrati ai propri dipendenti.
Nonostante questo, l’azienda non ha mai emesso nessun pagamento e ha preferito mantenere il controllo su fondi totalmente inutilizzabili piuttosto che saldare il debito con gli autisti. A questo punto il Tribunale ha emesso sentenza di fallimento e nominato un curatore, che ha finalmente sbloccato i fondi e risarcito gli autisti. L’istanza di fallimento ha anche permesso il pignoramento dell’abitazione di uno dei proprietari dell’azienda, dal valore di 125mila euro, e il sequestro di due auto di lusso.
“È una vittoria, è davvero una vittoria. È più di quanto sperassimo, la sensazione che proviamo è indescrivibile, abbiamo lottato contro tutte le difficoltà” è quanto dichiarato da uno degli autisti filippini, Jojo, nel video pubblicato sui canali di Fnv. Era senza parole quando ha visto la somma sul suo conto corrente, pari a circa 22mila euro. “Ho sgranato gli occhi e ho sentito una vampata di calore. Mi sono sentito come un milionario. Ho molto apprezzato l'aiuto di Vnb, è grazie a loro che siamo riusciti a raggiungere questo risultato. Sono davvero felice. Se i diritti vengono calpestati, tutti devono unirsi e io consiglio a tutti gli autisti sfruttati di rivolgersi a Vnb”.
Nel video, Fnv ha ricordato che gli autisti erano stati assunti sia nella filiale olandese che in quella polacca, utilizzata unicamente per il reclutamento e l’ingresso in Europa, ma lavoravano stabilmente nei Paesi Bassi. Venivano sottopagati e trascorrevano lunghi periodi nella cabina del camion. Solo una volta alla settimana avevano la possibilità di fare una doccia e lavare i vestiti in un parcheggio messo a disposizione dall’azienda nei pressi di Deventer, 100 chilometri ad est di Amsterdam.
“Avevamo paura delle ore di riposo, non ci è mai stato assegnato un hotel o un alloggio. Sono stato nella cabina del mio camion per un anno e sei mesi. Hanno reso la mia vita miserabile, mi hanno preso la patente, i permessi e il passaporto. Per questo, potevano fare ciò che volevano. Non avere soldi da inviare a casa è la parte più difficile per un padre di famiglia” ha dichiarato Jojo.
Il video-denuncia di Fnv si chiude con un messaggio che il sindacato ha voluto lanciare in difesa dei lavoratori: “Vogliamo dare un segnale chiaro agli autisti e ai datori di lavoro e ricordare che le regole vanno rispettate. Per i dipendenti questo significa godere di tutti i loro diritti, per le aziende significa combattere la concorrenza sleale. In casi come questo, deve essere chiaro che Vnb è pronta ad attaccare chi infrange la legge e, nelle situazioni peggiori, può prendersi la tua casa e la tua auto”.
Marco Martinelli