Il trasporto dei pomodori dai campi agli stabilimenti di produzione delle conserve è un’attività che da decenni attira molti autotrasportatori che così integrano il loro fatturato annuale. Tra luglio e agosto, in Emilia e sulle strade tra la provincia di di Foggia (dove avviene la raccolta) e quella di Salerno (dove c’è la lavorazione) fanno la spola migliaia di camion carichi di pomodori. Quest’anno, però, ce ne sono di meno. Lo afferma Coldiretti il 12 agosto 2021, spiegando che la raccolta è diminuita del venti percento rispetto all’anno precedente, soprattutto nel Meridione. Le cause? “Caldo torrido e la paralisi dei trasporti che stanno facendo marcire il prodotto in campo”.
L’associazione dei coltivatori spiega che “rispetto allo scorso anno, sono venuti infatti improvvisamente a mancare i mezzi e i conducenti necessari a trasferire il raccolto negli stabilimenti di lavorazione della Campania e della Puglia, senza peraltro che sia stato ancora possibile risalire alle ragioni”. Coldiretti esprime il timore che “si possano anche nascondere manovre speculative per abbassare i prezzi pagati agli agricoltori, che rischiano di finire sotto i costi di produzione”. Per affrontare la carenza di veicoli industriali, Coldiretti è pronta a mobilitare i trattori agricoli per trasportare il pomodoro.