Dopo alcuni gravi incidenti che hanno causato la morte di ciclisti investiti da veicoli industriali – soprattutto quelli che servono i numerosi cantieri edili operanti in città – alcuni esponenti della Giunta del Comune di Milano hanno espresso la volontà d’istituire l’obbligo di sensori sull’angolo cieco dei veicoli industriali. Il 19 maggio 2023 si è svolto un incontro tra l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi, e le associazioni interessate, durante il quale venne presentata l’ipotesi d’istituire quest’obbligo ai veicoli più lunghi di 12 metri che viaggiano nelle ore diurne nell’area B da ottobre 2023. E siccome sarà impossibile che tutti i veicoli sia adeguino entro tale data, dovrebbe bastare la certificazione dell’acquisto del sensore.
L’11 luglio 2023 il Consiglio Comunale ha approvato una mozione che sollecita il sindaco Giuseppe Sala ad adottare tale obbligo, almeno per i veicoli industriali che circoleranno nell’area B dalle 6.00 alle 22.00. Non è ancora l’approvazione di una norma, ma già sorgono le polemiche. Il 12 luglio, Fai Conftrasporto ha espresso giudizio negativo sulla proposta, che “rappresenta una risposta istintiva a una problematica che, fino ad oggi, non ha avuto una soluzione uniforme né in ambito europeo né, tantomeno, in ambito nazionale”.
L'associazione dell’autotrasporto “ritiene indispensabile trovare delle risposte univoche a livello nazionale e non comunale, in quanto il rischio concreto è quello di trovarci di fronte a ottomila approcci differenti, ovvero tanti quanti sono i Comuni italiani”. La sede più opportuna è il Codice della Strada, la cui riforma è stata avviata dal Governo. Fai Conftrasporto chiede anche di “sottoporre la circolazione delle biciclette e dei monopattini a norme più stringenti a tutela della sicurezza degli utilizzatori di questi mezzi e degli altri utenti della strada (prevedendo ad esempio adeguate dimensioni delle piste ciclabili, divieto di circolazione contromano e divieto di indossare cuffie e auricolari e obbligo del casco)”.