La Spagna è uno dei Paesi europei che più sta attuando provvedimenti connessi al carico e scarico dei veicoli industriali. Lo sta facendo con due provvedimenti: il primo proibisce le attività di carico e scarico agli autisti (salvo eccezioni legate a specifiche attività, come bisarche e autocisterne) e il secondo impone il pagamento delle attese.
E proprio su quest’ultimo aspetto è dedicata un’iniziativa della Direzione Generale dei Trasporti Terrestri del ministero dei Trasporti. È una ricerca analitica per analizzare la situazione nei principali impianti di carico e scarico. Può farlo in tempo reale grazie a un'applicazione dell'Agenzia dell'Unione Europea per il Programma Territoriale, già usata per analizzare i tempi di attesa alle frontiere.
Questo studio è compreso nel pacchetto di misure per l’autotrasporto concordato nel dicembre 2021 tra il Comitato Nazionale per l'Autotrasporto (che comprende le associazioni del settore) e il ministero dei Trasporti. Lo scopo è “quantificare il costo delle inefficienze in questo settore e definire quali misure regolatorie potrebbero essere necessarie”.
L’associazione Fenadismer ha già avvolto una propria ricerca in alcune piattaforme logistiche del settore alimentare, rilevando tempi di attesa fino a cinque ore. “Questo non solo influisce pesantemente sull'organizzazione interna delle attività delle aziende di trasporto, con il conseguente aumento dei costi di produzione, ma costringe anche a un inutile aumento della flotta di trasporto fino al 20% per poter soddisfare adeguatamente la domanda di trasporto”, afferma l’associazione.