Poche ore dopo l'insediamento al ministero dei Trasporti, il ministro Enrico Giovannini ha affrontato la questione del filtro in Austria sugli autisti dei veicoli industriali (conseguente di un provvedimento tedesco). Come è ormai noto, possono passare in Austria solo quelli che hanno un certificato di negatività alla Covid-19. Il ministro ha scritto alla Commissaria ai Trasporti, Adina Velan.
Giovannini ha colto l’occasione della risposta alla lettera di congratulazioni inviata dalla Commissaria per chiedere l’intervento della Commissione “per riaffermare al più presto la piena attuazione dei principi dei Corridoi Verdi all’interno dell’Unione Europea per superare il problema dei nuovi controlli introdotti presso alcune frontiere che stanno provocando, soprattutto lungo il Corridoio del Brennero, seri disagi e danni agli autotrasportatori e all’economia italiana”.
Il ministro ha riaffermato la necessità di assicurare la resilienza del sistema economico europeo, il corretto funzionamento del Mercato Unico e la salvaguardia delle catene di approvvigionamento. Il ministero ha annunciato che nei prossimi giorni il ministro Giovannini prenderà contatto con la Commissaria Valan per “uno scambio di vedute su questo e altri temi dell’Agenda Europea”.
Il podcast K44 La voce del trasporto racconta questa vicenda con la voce di due protagonisti che la hanno vissuta: Fabio Soncin, autista di un’azienda di autotrasporto sarda che si è trovato al Brennero proprio in concomitanza con l’attivazione del filtro austriaco e il direttore del consorzio Cam, che è trovato nella paradossale situazione di spiegare un committente austriaco perché il camion a lui diretto non era ancora arrivato. Vi riproponiamo questo episodio. Buon ascolto.