Può capitare che un veicolo industriale viaggi con una carico che eccede leggermente la massa permessa dal Codice della Strada, ma quando il sovraccarico raggiunge le undici tonnellate non si tratta di un errore o di un peccato veniale, ma di una consapevole violazione che comporta anche rischi per la sicurezza stradale. Se poi si aggiunge anche il superamento della lunghezza massima dell’autotreno, è evidente che anche il caricatore è consapevole della violazione. Questa non è un’ipotesi, ma quando scoperto dalla Polizia Municipale di Bolzano durante un controllo nelle strade cittadine svolto dal Nucleo Autotrasporto.
Non solo: dall’analisi del cronotachigrafo è emerso che l'autista aveva violato quattro volte le norme sui tempi di guida e di riposo. Il bilancio per tutti i protagonisti di questa vicenda è piuttosto pesante: l’azienda di autotrasporto e il committente hanno ricevuto verbali per un totale di 2.400 euro e la sospensione della carta di circolazione del veicolo, mentre l’autista deve pagare 794 euro per il sovraccarico e 600 euro per i tempi di guida, più la sospensione della patente.