La mattina presto del 13 ottobre 2020 la Polizia danese ha fermato un autoarticolato lettone sull’autostrada Køge Bay e durante il controllo gli agenti hanno verificato che la scheda inserita nel cronotachigrafo non era quella dell’autista, un lettone di 38 anni, ma di un suo collega di 62 anni. Il passo successivo è stato la perquisizione della cabina e gli agenti hanno trovato, nascosta sotto un tappetino, la scheda dell’autista avvolta in un foglio di alluminio. Quindi hanno analizzato la memoria del cronotachigrafo e gli agenti hanno verificato che la scheda del collega era stata usata in modo evidentemente illegale almeno diciotto volte, anche se solo in otto casi hanno potuto provare che lo aveva fatto l’autista fermato.
Ciò è però bastato per comminare al conducente e all’azienda una multa da record: 400mila corone danesi, pari a 53mila euro, per ripetute gravi violazioni della normativa sui tempi di guida e riposo. Per esempio, in una giornata ha svolto solo un’ora e quattro minuti di riposo. Il veicolo è stato fermato fino a quando l’azienda di autotrasporto ha compiuto il pagamento. Ma non basta: l’autista ha subito una denuncia penale e il processo si svolgerà il 18 novembre e gli potrà essere vietata in futuro la guida in Danimarca.