Una breve nota della Fita Cna definisce i tre Tavoli tecnici svolti ieri al ministero dei Trasporti come "interlocutori". Insomma, non sarebbe emerso alcun risultato concreto. Il ministero era rappresentato da Amedeo Fumero ed era presente anche la presidente dell'Albo degli Autotrasportatori, Maria Teresa di Matteo. Secondo la Fita, il rappresentante del ministero avrebbe comunicato alle associazioni dell'autotrasporto che il ministro Delrio sta "verificando i numeri con il ministero dell'Economia". La questione del rimborso delle spese forfettarie è quindi rimandata ai prossimi incontri.
La Cgia di Mestre ha svolto una simulazione a tavolino di quanto costerebbe alle imprese di autotrasporto artigianali il taglio dei rimborsi sulle spese non documentate. La simulazione prevede due ipotesi: i trasporti fuori dal Comune di residenza dell'azienda ma all'interno della Regione o nelle Regioni confinanti e i trasporti oltre le regioni confinanti. L'ipotesi prevede un autotrasportatore che opera per 288 giorni l'anno, con almeno un viaggio al giorno fuori dal Comune e un reddito di 30mila euro. Nel primo caso, il maggior costo annuale per veicolo sarà di 8139 euro, mentre nel secondo sale a 13.657 euro.
Ricordiamo che gli importi previsti dall'Agenzia delle Entrate per l'anno fiscale 2014 sono di 6,3 euro per l'impresa che opera all'interno del Comune (-68% rispetto alla situazione precedente), 18 euro per chi opera nella Regione o nelle Regioni confinanti (-68%) e di 30 euro per chi opera fuori dalle Regioni confinanti (-67%). "Con questa riduzione dei vantaggi fiscali il Governo rischia di dare il colpo di grazia a questo settore che da anni versa in gravi difficoltà", commenta la Cgia di Mestre.
Sulla questione delle spese non documentate si è riunita anche la presidenza di Unatras, per stabilire un linea comune. Dopo avere valutato all'unanimità "in maniera insoddisfacente l'andamento del confronto con il Governo", l'unione dell'autotrasporto ammonisce che "l'attuale situazione d'incertezza genererà sicuramente lo stato di agitazione dell'autotrasporto italiano".
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