Il 30 aprile 2020, il Dipartimento Trasporti del ministero dei Trasporti ha riaperto alcune attività della Motorizzazione Civile, che erano state sospese con l’inizio dell’emergenza della Covid-19. Tali attività, ritenute indifferibili, prevedono anche la presenza di funzionari della Motorizzazione. L’8 maggio, il ministero aggiorna (e sostituisce) la circolare del 30 aprile con un documento che ribadisce le proroghe dei documenti già stabilite e le attività indifferibili, aggiungendo tra queste ultime la revisione dei veicoli da rendersi anche in regime di Legge 870/86, nell’ambito del territorio provinciale (dal 25 maggio 2020) e le prove periodiche sulle cisterne per i trasporti di merci pericolose.
La circolare dell’8 maggio aggiunge che “anche le operazioni di competenza dei CPA ed indicate nella circolare della Direzione Generale per la Motorizzazione con circolare prot.n. 12077 del 30 aprile 2020, sono da intendersi attività indifferibili”.
Per quanto riguarda l’obbligo delle revisioni entro il 31 luglio 2020, resta la proroga fino al 31 ottobre 2020, però la circolare aggiunge che a richiesta degli interessati gli UMC possono quindi espletare le attività di controllo tecnico avendo cura, nella programmazione delle attività di prenotazione in ragione delle specifiche situazioni locali, nel dare precedenza a quelle da effettuare con riguardo a quattro categorie di veicoli:
- ai veicoli da radiare per definitiva esportazione all’estero, secondo le nuove disposizioni contenute nell’art. 103 CdS;
- ai veicoli comunque destinati alla circolazione all’estero (sia in Paesi UE sia in Stati extra UE);
- ai veicoli da sottoporre a revisione singola, ai sensi dell’art. 80, commi 5 e 7, CdS;
- ai veicoli il cui precedente controllo tecnico abbia avuto esito “ripetere”.