L'articolo 23 del Decreto Fiscale è intitolato all'autotrasporto e prevede due stanziamenti, per una somma complessiva di 41,4 milioni di euro. La parte maggiore, ossia 26,4 milioni, è destinata a rifinanziare le deduzioni forfettarie delle spese non documentate delle piccole e medie imprese di autotrasporto, che a luglio erano state ridotte da 51 a 38 euro al giorno per i viaggi fuori dal Comune. Con questa dotazione supplementare tale cifra aumenterà, anche se bisogna aspettare la comunicazione dell'Agenzia delle Entrate per conoscere il nuovo valore.
La notizia della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ha soddisfatto le associazioni degli autotrasportatori. Il presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, ha dichiarato che "il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha rimediato, come promesso, ad un errore perpetrato a danno di decine di migliaia di piccoli autotrasportatori, che sono l'ossatura del settore" e il vice-presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, afferma che "la decisione di rimpinguare i fondi per le spese non documentate, nel rispetto di quanto sottoscritto a luglio con Unatras, va certamente nella linea giusta".
Ora l'autotrasporto rivolge l'attenzione alle accise, perché nel 2019 è prevista una riduzione del 15% delle risorse destinate allo sconto per l'autotrasporto. Secondo Genedani, i provvedimenti sulle accise non devono "in alcun modo penalizzare i piccoli che non sono in grado di cambiare i mezzi, e prevedendo un piano pluriennale che consenta il rinnovo del parco mezzi circolante con veicoli di ultima generazione e più sicuri". Per Uggè, "il criterio da seguire sulla compensazione dell'accisa che renderebbe disponibili le risorse, per Conftrasporto-Confcommercio è quello della sostenibilità, per la compensazione dell'accisa. Vale insomma lo slogan chi più inquina più paga".
L'articolo 23 del Decreto Fiscale stanzia anche 15 milioni in più per l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona) con lo scopo di rifinanziare gli interventi per l'adeguamento dei porti in relazione all'articolo 9 del decreto legge numero 109 del 28 settembre 2018. Quest'ultimo è provvedimento che aumenta le risorse per il porto di Genova per affrontare l'emergenza del crollo del ponte Morandi.
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