Le minacce di mobilitazione delle associazioni dell’autotrasporto sembrano avere avuto qualche effetto sul Governo, almeno dai risultati dell’incontro del 26 febbraio 2025 tra il viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, e le sigle. Il primo risultato per gli autotrasportatori è economico: il ministero metterà a disposizione dell’autotrasporto 55,9 milioni di euro che recupererà da fondi residui da precedenti crediti d’imposta e che dovrebbero anche compensare i dodici milioni sottratti al fondo strutturale dalla Legge di Bilancio 2025.
Ma le associazioni hanno messo sul tavolo anche questioni normative che languono da anni, che riguardano sia norme già in vigore ma poco o nulla applicate, sia nuovi provvedimenti. Su questo punti, Rixi si è impegnato a riprendere le riunioni tecniche dall’11 marzo. I primi argomenti saranno i tempi di attesa per il carico e lo scarico, la corresponsabilità della filiera e la “pulizia” dell’Albo. Un incontro sarà dedicato alle modifiche del Codice della Strada, che secondo le associazioni penalizzano gli autotrasportatori.