La Francia ha modificato il Codice della Strada e ha introdotto dal primo gennaio 2021 l’obbligo per i veicoli che hanno massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate di montare cartelli adesivi o rivettati che avvertiranno della presenza di angoli ciechi gli altri utenti della strada. L’obiettivo è ridurre gli incidenti causati dalla bassa o nulla visibilità laterale e posteriore dei veicoli industriali, che avvengono soprattutto nelle strade extraurbane e delle città. I cartelli dovranno apparire sui lati e nella parte posteriore del veicolo, usando modelli stabiliti dal ministero dei Trasporti, a una distanza dal suolo compresa tra 90 e 150 centimetri. In concreto, bisogna applicare un cartello largo 17 cm e largo 25 cm sia sui veicoli motorizzati, sia sui rimorchi.
La Legge prevede una deroga per i veicoli che tecnicamente non possono installare queste segnalazioni, come i portacontainer, le bisarche, i trattori stradali, le autocisterne, i semirimorchi pianalati o gli scarrabili. Il testo non prevede deroghe per i veicoli stranieri, che quindi dovrebbero avere la segnaletica quando viaggiano sulle strade francesi.
L’associazione degli autotrasportatori francesi Fntr ritiene questo provvedimento “degno di un’opera di Kafka”, anche perché i dettagli tecnici sono stati emanati il 19 novembre 2020, ossia undici mesi dopo la promulgazione della Legge (avvenuta nel dicembre 2019) e poco più di un mese prima della sua applicazione. Inoltre, il Decreto che convaliderà definitivamente il modello dei cartelli e le modalità di applicazione apparirà il 5 gennaio 2021. Per questi motivi, la Fntr chiede un rinvio all’applicazione della norma