Da gennaio ad agosto del 2018, gli agenti della Polizia Stradale hanno svolto sui tratti stradali di loro competenza (autostrade, trafori, tangenziali e raccordi autostradali) 200.999 controlli su veicoli dotati di cronotachigrafo, con un aumento del 4,4% rispetto ai 193.551 dello stesso periodo del 2017. Di questi, l'85,1% aveva targa italiana, il 13,4% targa straniera ma comunitaria e l'1,5% targa extracomunitaria.
La Polstrada ha anche mostrato i dati delle principali infrazioni rilevate, restringendo il periodo al primo semestre di quest'anno. In cima all'elenco, per numero d'infrazioni, ci sono tre articoli praticamente a parimerito: gli articoli 142 (20347 infrazioni), 167 (20.251 infrazioni) e 174 (20.210 infrazioni) del Codice della Strada. Il primo riguarda i limiti di velocità e quasi tutti i verbali sono stati staccati ai conducenti (17.297), anche se gli agenti hanno ritenuto corresponsabili le aziende di autotrasporto in 1952 casi, i committenti in 665 casi, i caricatori in 359 casi e i proprietari della merce in 74 casi.
L'articolo 167 del Codice della Strada stabilisce la massa complessiva dei veicoli e quindi sanziona il sovraccarico. Anche in questo caso, la maggioranza dei verbali (10.738) è stata staccata al conducente, ma c'è una percentuale maggiore di verbali subiti dall'azienda proprietaria del veicolo (7466), mentre la quota di committenti (967), caricatori (615) e proprietario della merce (6) è relativamente bassa, anche se comunque è più elevata rispetto ad altre infrazioni.
L'articolo 174 del Codice della Strada regola i tempi di guida e di riposo degli autisti e in questo caso i verbali sono rivolti soprattutto ai conducenti (15.157), mentre le aziende sono ritenute meno responsabili rispetto al sovraccarico (4894 verbali) e ancora più bassa è la quota lungo la filiera del trasporto: 112 verbali ai committenti, 32 ai caricatori e 15 ai proprietari della merce.
Altre infrazioni hanno numeri decisamente inferiori. Tra queste spiccano l'articolo 164 del Codice della Strada, che riguarda la sistemazione del carico sui veicoli e che ha prodotto 2856 verbali, quasi tutti intestati agli autisti (2762), le imprese titolari dei veicoli sono state coinvolte solo 28 volte, mentre maggiore (seppure sempre limitata) è la corresponsabilità dei caricatori (46 verbali) e quasi nulla quella del proprietario della merce (6 verbali). Invece completamente responsabile è considerato il proprietario del veicolo nella violazione dell'articolo 46 della Legge 298/74, che sanziona l'autotrasporto abusivo: a lui sono intestati tutti i 1100 verbali erogati dalla Polstrada nel primo semestre di quest'anno.
Un capitolo a parte meritano i controlli sui veicoli industriali con targa straniera. Da gennaio a giugno la Polstrada ne ha controllati 3984, rilevando 421 infrazioni all'articolo 46 della Legge 298/74. Gran parte di questi verbali (282) riguarda l'autotrasporto internazionale con documenti mancanti o non conformi, ma comunque con la possibilità di verificare la regolarità del trasporto. In 80 casi, invece, mancavano (o non erano conformi) i documenti ma non è stato neppure possibile verificare la regolarità e in 59 casi gli agenti non hanno trovato a bordo del camion i documenti sul trasporto internazionale.
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