Ogni ora sparisce in Italia un veicolo per trasporto merci. È questa la media che emerge dalle stime della Polizia Stradale, elaborate dall’Osservatorio Viasat, sui furti avvenuti nel 2021. Più precisamente, durante lo scorso anno sono stati rubati 2194 veicoli pesanti e 5628 leggeri, per un totale di 7822 automezzi. La buona notizia è che rispetto all’anno precedente il loro numero è minore: quasi dieci percento in meno per i veicoli pesanti e il nove percento in meno per quelli leggeri. Ma la dimensione del fenomeno resta comunque elevata.
La mappa delle regioni a rischio non cambia in modo rilevante. La Lombardia resta quella con il più alto numero di furti (1470), seguita dalla Puglia (1204), il Lazio (1116) e la Campania (1096). Solo una parte dei veicoli rubati è ritrovata: il 41%. Questo valore scende al 31% se consideriamo solo i veicoli pesanti (a fronte del 40% di ritrovamenti nel 2020), mentre per quelli leggeri la percentuale sale al 45%. Ma nella maggior parte dei casi si trova solo il veicolo, senza il carico che trasportava.
Gianni Barzaghi, responsabile della Divisione Fleet di Viasat, spiega che furti e rapine sono spesso attuati da “bande di ladri ben organizzate che vedono nei camion e nei furgoni obiettivi facilmente depredabili. Il motivo è che generalmente c'è un unico conducente e la grave mancanza di parcheggi sicuri porta i veicoli a fermarsi nelle piazzole, in aree industriali o nelle stazioni di servizio autostradali, dove sono aggredibili più facilmente”.
Viasat offre servizi di telematica satellitare, che comprendono il tracciamento continuo del veicolo e una centrale operativa. La società afferma che i camion equipaggiati con questi sistemi hanno una percentuale maggiore di essere trovati dopo un furto rispetto alle statistiche nazionali, con un valore dell’80% per il dispositivo Viasat BluTrack. “La tecnologia per contrastare questa piaga del settore esiste ed è molto efficace. Riuscire a tenere sotto controllo i mezzi e la merce trasportata è fondamentale per le aziende di autotrasporto, logistica ed e-commerce”, conclude Barzaghi.