Le due associazioni ritengono che il rischio dell'accesso abusivo di migranti sui camion stranieri che viaggiano in Italia sia aumentato anche a causa delle maggiori attese provocate dai controlli alle frontiere. Quindi, raccomandano agli autisti di aumentare i controlli nel vano di carico e di sostare in aree di parcheggio custodite. Inoltre, consigliano di parcheggiare con la parte posteriore del semirimorchio attaccata a quella di un altro autoarticolato, così da impedire l'apertura dei portelloni. Alle imprese consigliano di usare allestimenti furgonati al posto di quelli centinati, perché questi ultimi sono più facili da violare.
Nelle ultime settimane, sono aumentate le notizie di cronaca sui migranti e l'autotrasporto, anche se la maggior parte riguarda veicoli sbarcati nei porti, soprattutto Ancona, e in alcuni casi i migranti erano a bordo con la complicità dell'autista. A metà luglio, la Polizia di Frontiera di Ancona ha trovato sei afghani in un carico di cocomeri su un camion greco appena sbarcato in porto dalla Cruise Olimpya partita da Igoumenitsa. In quel caso, gli agenti hanno ritenuto responsabile l'autista, che è stato arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e hanno confiscato il carico che, essendo di frutta fresca, è stato devoluto in beneficenza.
Un caso simile è avvenuto pochi giorni dopo, il 19 luglio, a Forlì, dove la Polizia Stradale ha trovato su un autoarticolato turco fermato sulla corsia nord dell'A14 quattordici afghani, tra cui alcuni bambini. Le persone erano nascoste in un piccolo spazio ricavato tra l'ultima fila di scatoloni e il portellone. Anche in questo caso, il camion era sbarcato ad Ancona da un traghetto partito dalla Grecia. L'autista è stato arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Il conducente era invece ignaro nel caso, finito anche sui quotidiani, del migrante che si era appeso ad un asse del semirimorchio che trasportava un container caricato al porto di Ancona. Nel pomeriggio del 22 luglio, il veicolo si era fermato a una stazione di servizio di Ancona e mentre stava rifornendo il mezzo, il benzinaio vide due gambe spuntare dalla parte inferiore. Erano quello di un migrante che si era sistemato, in modo precario, sotto il telaio del semirimorchio, appoggiato a una tavola di legno e attaccato a un asse. L'uomo è poi fuggito, mentre il camionista chiamava i Carabinieri.
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