Il 14 giugno 2024 il direttore generale di Spediporto, Giampaolo Botta, è intervenuto sul sovrapprezzo che gli autotrasportatori stanno chiedendo per i trasporti di container da e per il porto di Genova, a causa dei lunghi tempi di attesa causati dalla congestione. Secondo Botta questo sovrapprezzo causerà l’allontanamento della merce del porto di Genova, favorendo soprattutto quello della Spezia. Un’ipotesi concreta, perché il segretario di Spediporto aggiunge di avere notizia di aziende lombarde che si stanno già organizzando con servizi intermodali per il porto della Spezia, proprio per eludere il sovrapprezzo.
Botta ritiene “eccessivo” il malcontento degli autotrasportatori, perché il porto di Genova non soffrirebbe di un congestionamento quotidiano, ma ciò avverrebbe solo in alcuni giorni della settimana e su specifici terminal per alcune navi in arrivo. Per risolvere questi congestionamenti “occasionali”, Spediporto propone una migliore programmazione dei viaggi, anche perché si possono conoscere in anticipo le giornale più difficili.
Quindi, sarebbe più semplice limitare gli arrivi dei veicoli industriali al numero che può essere concretamente lavorato, introducendo anche un “equo addizionale”. Oppure si può aumentare le franchigie di soste e detention dei container, così da evitare che il loro ritiro si concentri nei due giorni successivi all’arrivo della nave. D’altra parte, aggiunge Botta, la questione dei costi dell’autotrasporto è complessa ed è già oggetto di trattativa commerciale. E va affrontata considerando che nel porto si alternano momenti di picchi a momenti di stasi.
Botta critica anche la considerazione delle associazioni dell’autotrasporto, secondo cui il loro sovrapprezzo è infimo rispetto all’aumento dei noli del trasporto marittimo. Un paragone che secondo Spediporto non regge perché “se dovessimo parametrare la valorizzazione di tempo e distanza a cui si riferiscono i 180 euro richiesti dall'autotrasporto per attese di due ore in porto, con i transit time delle navi, i loro costi di gestione, dovrebbe essere normale attendere noli marittimi a quattro zeri”. Infine, Botta chiede all’Autorità portuale di convocare un Tavolo di confronto tra tutte le parti in causa.