Alla fine di febbraio 2024, undici associazioni degli autotrasportatori (Anita, Assotir, Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Confcooperative, Fai, Fedit, Fiap, Legacoop, Trasportounito e Unitai) e tre della committenza (Assarmatori, Confitarma e Federagenti) hanno firmato l’accordo per applicare da aprile il nuovo distanziere per l’autotrasporto dei container. Tra la committenza spicca però la mancata adesione di Assologistica e sul giornale dell’associazione Euromerci il presidente della Commissione Trasporti, Aldo Rosada, spiega i motivi di questa decisione.
Rosada innanzitutto ricorda che Assologistica approvò il nuovo distanziere nell’edizione 2020, nonostante abbia riscontrato che rispetto all’edizione del 2010 ci fosse un aumento medio delle distanze del 2-3%. Nel 2021 venne quindi istituita una commissione tecnica per affrontare alcune differenze interpretative. La commissione lavorò nel biennio successivo, producendo la versione dell’11 dicembre 2023. Di questo aggiornamento, Assologistica accettò le addizionali chilometriche per i porti di Genova, La Spezia, Livorno, Napoli, Marghera e Trieste e il punto convenzionale per le città capoluogo di provincia.
Le altre innovazioni di questa revisione riguardano una nuova cartografia che in diversi casi prende in considerazione le autostrade escludendo le strade statali. L’associazione della logistica non ha accettato queste modifiche, perché ritiene che il distanziere nazionale debba essere impostato utilizzando nell’ordine: le altre strade importanti; le strade importanti; le autostrade. Su questa edizione Assologistica ha svolto dei test, rilevando rispetto all’edizione del 2020 “un aumento medio delle distanze di circa il 3%, e in 89 tratte si è riscontrato un aumento di circa 100 chilometri”.
Rosada porta a tale proposito alcuni esempi degli aumenti chilometrici: Porto Genova-Sondrio-Porto Genova, nel 2020 erano 580 km e nel 2023 sono 653 km; Porto Marghera-Rimini-Porto Marghera nel 2020 erano 404 km e nel 2023 sono 529 km 125; Porto Trieste-Cesena-Porto Trieste nel 2020 erano 685 km e nel 2023 sono 815 km; Melzo-Sondrio-Melzo nel 2020 erano 270 km e nel 2023 sono 389 km. (+km. 119).
Assologistica precisa che anche in questo caso “avrebbe deciso di accettare e sottoscrivere l’aggiornamento del distanziere 2023, sempreché il relativo verbale, per motivi di mercato, prevedesse la possibilità che le parti (committente e vettore) in sede contrattuale e per alcune tratte, avessero avuto la possibilità, in totale autonomia, di stabilire instradamenti alternativi”. Questa proposta non è stata accettata dal Comitato Nazionale Trasporto Contenitori (Cntc), quindi “suo malgrado Assologistica si è trovata nelle condizioni di non poter sottoscrivere il verbale relativo al distanziere nazionale contenente l’aggiornamento 2023”.
Ora l’associazione invita le altre sigle che partecipano al Cntc “a rivedere la loro posizione, finalizzata a riportare l’unità del tavolo, diversamente si potrebbe verificare che il nuovo distanziere con l’aggiornamento 2023 venga utilizzato e/o riconosciuto solo dalle aziende armatoriali”.