Il Governo riconosce che il prezzo del metano ha subito un “consistente aumento del prezzo, in particolar modo nell’area centro-nord”, quindi potrebbe attuare una temporanea riduzione della componente Iva. Lo ha dichiarato il 13 ottobre 2021 il ministro della Transizione Energetica (ex Ambiente) Roberto Cingolani rispondendo alla Camera durante il question time. Ma per poterlo fare bisogna prima consultare il Comitato Iva dell’Unione Europea e trovare le coperture in bilancio.
Una soluzione che però non risolverebbe il problema per il gas naturale liquefatto o compresso per l’autotrasporto, le cui imprese già deducono l’Iva. Il ministro ritiene invece inutile intervenire sull’accisa – che invece interessa gli autotrasportatori non essendo previsto lo sconto analogo a quello del gasolio - perché egli ritiene che per il gas naturale abbia un peso trascurabile, a differenza della benzina e del gasolio.
Cingolani ha precisato che “l'utilizzo del gas sarà ancora necessario nel breve e medio periodo per ultimare il percorso di transizione energetica verso l'obiettivo di decarbonizzazione al 2050. In particolare, ci si riferisce alla necessità di fornire al sistema elettrico i necessari livelli di adeguatezza e flessibilità richiesti". Il Consiglio UE sta valutando una proposta di direttiva sull’Iva che permetterebbe agli Stati membri una riduzione delle aliquote per specifici prodotti energetici.