Sei associazioni dell’autotrasporto e della logistica tedesche hanno lanciato l’allarme su un possibile provvedimento del Governo federale nell’ambito dell'inasprimento delle misure contro la pandemia di Covid-19. Riguarda i nuovi provvedimenti sulla quarantena degli stranieri che entrano in Germania da un Paese considerato a rischio e che potrebbero interessare anche gli autisti di veicoli industriali. Secondo un emendamento ai nuovi provvedimenti, i conducenti che sono stati per più di 72 ore (ossia tre giorni) in uno di questi Paesi dovrebbe sottostare all’obbligo di quarantena.
Una prospettiva che ha spinto le sei associazioni ( AMÖ, BGL, BIEK, BGL, BWVL e DSLV) a scrivere una dichiarazione congiunta contro l’obbligo di quarantena non solo per i conducenti di veicoli industriali, ma anche gli altri lavoratori del trasporto, come macchinisti ferroviari e piloti d’aereo perché ciò potrebbe portare “conseguenze disastrose” alla logistica. Le sigle spiegano che può capitare spesso che un autista stia per oltre tre giorni in uno Stato estero, anche per rispettare i tempi di guida e di riposo. Inoltre, non è chiaro come gli autisti stranieri dovrebbero trascorrere la quarantena in Germania, mancando alloggi adeguati e non potendolo evidentemente fare nella cabina del camion (dove è vietato perfino trascorrere il riposo settimanale regolare). Infine, le associazioni ricordano che finora non si sono registrati focolai di Covid-19 ricondotti ad autisti di veicoli industriali, quindi possono restare le norme attualmente in vigore.