All’inizio di febbraio 2023, l’associazione Fiap ha denunciato i ritardi nell’erogazione del credito d’imposta per l’acquisto di AdBlue, sostenendo che sono dovute a due cause: l’approvazione della Commissione Europea e un ricorso al Tar. Il 10 febbraio, la direttrice della Divisione 7 del ministero dei Trasporti, Donatella Orlandi, ha inviato a TrasportoEuropa alcune precisazioni.
La prima è che la Commissione Europea ha già ritenuto la misura compatibile con i mercato interno tramite tre decisioni. La più recente è la numero C(2022) 9571 final, rilasciata il 14 dicembre 2022, che “riguarda l’incremento del contributo massimo concedibile a ciascuna impresa e la proroga fino al 31 dicembre 2022 del termine ultimo per il riconoscimento del contributo”.
La seconda precisazione riguarda il ricorso presentato al Tar da alcuni trasportatori in conto proprio. Il ministero precisa che “l’articolo 6 comma 3 del decreto legge 17 marzo 2022 numero 17, convertito, con modifiche con la legge 27 aprile 2022 numero 34, individua infatti i beneficiari del credito nelle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, esercenti attività logistica e di
trasporto delle merci in conto terzi”.
Nella comunicazione, il ministero informa che “le richieste presentate e positivamente istruite sono state trasferite da Agenzia delle Dogane, pertanto la procedura non è bloccata e che, anzi, stante la proroga del termine al 31 dicembre 2023 e la disponibilità di risorse, stiamo valutando la possibilità di riaprire la piattaforma all’uopo implementata per consentire alle imprese di presentare istanza di contributo anche per le spese sostenute nei mesi di novembre e dicembre 2022”.