Il termine per l'adeguamento obbligatorio dei veicoli industriali con i nuovi cronotachigrafi smart di seconda generazione è fissato al 31 dicembre 2024, ma gli autotrasportatori rumeni sono in difficoltà. Lo afferma il 25 novembre 2024 l’associazione degli autotrasportatori Untrr, le officine autorizzate in Romania non riescono a completare l'installazione di questi dispositivi a causa di problemi tecnici con i server del Registro Auto Român (Rar), una situazione che si protrae da oltre quattro giorni.
I server di Rar, necessari per il funzionamento del sistema di registrazione e approvazione dei cronotachigrafi, sono inattivi, impedendo così alle officine di montare e registrare i nuovi dispositivi. Questa situazione ha causato un blocco operativo per le officine, con effetti diretti sui trasportatori, che non possono rimettere in circolazione i camion fino a che il software non verrà ripristinato. I veicoli bloccati in officina non possono nemmeno effettuare le revisioni periodiche, un pre-requisito per la circolazione anche solo all'interno del territorio nazionale.
L'associazione, insieme alle officine e alle stazioni autorizzate, ha richiesto a Rar una metodologia di lavoro per gestire situazioni di questo tipo, ispirandosi al sistema RO e-Transport gestito dall'Agenzia Nazionale di Amministrazione Fiscale. Le officine si lamentano di frequenti blocchi dei server Rar, con interruzioni che si verificano almeno una volta alla settimana per circa un'ora. Tuttavia, nonostante le richieste, non è stata ancora trovata una soluzione definitiva per prevenire questi disservizi, penalizzando sia i trasportatori che i clienti delle stazioni di controllo.
Dal 21 novembre 2024, i camion in attesa di essere adeguati con i nuovi cronotachigrafi smart sono rimasti bloccati nelle officine a causa dell'impossibilità di registrare i dispositivi e completare le ispezioni tecniche. Questo stato di stallo è destinato a perdurare fino a quando l'applicazione informatica di Rar non sarà nuovamente operativa. Senza il sigillo del cronotachigrafo e la relativa revisione tecnica, i veicoli non possono circolare.
Secondo i funzionari di Rar, questi casi di blocco sarebbero rari, ma le officine autorizzate ribattono che la frequenza dei disservizi è maggiore di quanto dichiarato. Se Rar ritiene realmente che questi siano casi isolati, dovrebbe considerare la possibilità di una modifica del quadro legislativo, permettendo alle officine di gestire tali situazioni straordinarie senza rischiare sanzioni o accuse di abuso.
Nella giornata del 25 novembre 2024, Rar ha diffuso una comunicazione ufficiale per fronteggiare l'attuale situazione di blocco. In attesa del ripristino del sistema informatico Sirar, che gestisce la registrazione online delle revisioni periodiche, le stazioni autorizzate potranno procedere con le revisioni attraverso una registrazione manuale, seguendo le istruzioni fornite da Rar. Al momento della riattivazione del sistema, le ispezioni eseguite verranno registrate nell'applicazione Sirar in ordine cronologico.
Tuttavia, le stazioni di revisione non saranno in grado di rilasciare i documenti di verifica al termine dell'ispezione. I proprietari dei veicoli saranno informati della necessità di tornare successivamente per ritirare il certificato di ispezione tecnica. Questa misura è stata presa per consentire agli automobilisti di circolare sul territorio rumeno senza incorrere in sanzioni per la mancanza della revisione.