L'associazione afferma in una nota diffusa il 10 luglio 2017 che recentemente si è manifestata "una non chiara posizione delle dogane turche rispetto alle autorizzazioni bilaterali Italia Turchia". Pare che in alcuni casi, le Autorità doganali chiedano ai veicoli italiani una documentazione "Paesi terzi" nel caso in cui tra i documenti presentati dall'autista alle Autorità di controllo compare anche solo un documento, magari di natura commerciale, in cui è citato un Paese diverso da Italia e Turchia. Se tale autorizzazione non viene esibita, le Autorità bloccano il camion alla frontiere e serve una trattativa, che coinvolge anche le vie diplomatiche, per farlo ripartire.
Assotir chiede quindi agli autotrasportatori, se subiscono inconvenienti simili, di rivolgersi all'associazione per "evitare - pragmaticamente - situazioni di fermo dei veicoli che, ove si intervenga dopo che si siano determinate, rischiano di comportare una difficile risoluzione". Chiede anche agli interessati di riferire qualsiasi anomalia anche se risolta sul posto, per censire il fenomeno, che sembra essere discontinuo.
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