Il decreto entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che nel momento in cui scriviamo questo articolo non è ancora avvenuta. Questo punto è molto importante, perché saranno finanziati solo gli investimenti avviati dopo la pubblicazione. Già dal giorno successivo alla pubblicazione, le imprese potranno presentare la domanda di ammissione ai benefici, seguendo le istruzioni contenute nel decreto stesso. Per il 2015, il Governo ha stanziato complessivamente 15 milioni di euro per questa voce.
Il contributo è riservato alle imprese di autotrasporto in conto terzi iscritte all'Albo e al REN che investono nell'adeguamento tecnologico del parco veicolare, l'acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale e per favorire azioni di collaborazione e aggregazione. In particolare, il contributo è diviso in 6,5 milioni per acquistare veicoli nuovi con massa complessiva da 3,5 a 7 tonnellate o pari o superiori a 16 tonnellate alimentati a metano CNG o gas naturale liquefatto LNG.
Altri 6,5 milioni sono riservati all'acquisizione di semirimorchi per il trasporto combinato strada-rotaia che rispondono alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato strada-mare con ganci nave che rispondono alle norme IMO. Questi semirimorchi devono avere "dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza ed efficienza energetica". Due milioni sono dedicati all'acquisto di container o casse mobili.
Gli importi fissati per ogni acquisizione sono:
- 4000 euro per ogni veicolo con massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate alimentato con metano CNG o gas naturale liquefatto LNG
- 9000 euro per ogni veicolo con massa complessiva pari o superiore a 16 tonnellate alimentato con gas metano CNG (+10% per le piccole e medie imprese)
- 13.000 euro per ogni veicolo con massa complessiva pari o superiore a 16 tonnellate alimentato con gas naturale liquefatto LNG (+10% per le piccole e medie imprese)
- 10% (medie imprese) o 20% (piccole imprese) del costo del semirimorchio intermodale strada-rotaia o strada-mare, con un massimo di 6000 euro per ogni semirimorchio (+15% se aziende aderiscono a una rete d'imprese)
- 10% (medie imprese) o 20% (piccole imprese) del costo del container o della cassa mobile, con un massimo di 2000 euro per ogni semirimorchio (+15% se aziende aderiscono a una rete d'imprese).
Le domande saranno accettate sino all'esaurimento dei 15 milioni disponibili, perciò il decreto fissa un tetto massimo di finanziamento per ogni impresa di 400mila euro. A differenza degli ultimi due anni, quando una volta esaurita la somma stanziata il ministero non accettava più altre domande, ora nel caso in cui le richieste superino i 15 milioni, i contributi saranno ridotti proporzionalmente dal ministero. Tra la data di presentazione della domanda e quella del pagamento, l'azienda non potrà cedere i beni acquistati.
DECRETO MINISTERIALE 322 DEL 29 SETTEMBRE 2015 SU CONTRIBUTO INVESTIMENTI PER IMPRESE DI AUTOTRASPORTO
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