Gli autotrasportatori dell'Ilva non mollano i presidi davanti agli stabilimenti di Taranto, Novi Ligure e Marghera, neppure dopo l'incontro avvenuto il 18 febbraio al ministero dei Trasporti tra il ministro Lupi, le associazioni dell'autotrasporto ed i commissari dell'Ilva e dopo l'approvazione da parte del Senato di alcuni provvedimenti a favore dei vettori che vantano crediti verso l'industria siderurgica. Il prossimo passo è l'incontro tra i commissari straordinari dell'Ilva - Piero Gnudi, Enrico Laghi e Corrado Carrubba - e gli autotrasportatori, fissato per il pomeriggio di mercoledì 25 febbraio.
Nella riunione si parlerà sia del pagamento dei crediti pregressi, sia delle modalità di pagamento dei futuri servizi di autotrasporto. Durante l'incontro della scorsa settimana, i commissari si erano impegnati a pagare in anticipo una quota rilevante delle nuove fatture (80% nei primi te mesi e 60% in quelli successivi) e ora gli autotrasportatori chiedono un provvedimento formale.
Se l'esito dell'incontro di mercoledì non sarà ritenuto soddisfacente, gli autotrasportatori dell'Ilva hanno già annunciato la ripresa dei blocchi degli accessi agli stabilimenti, con interruzione totale dei rifornimenti, e una manifestazione a Roma, che sarà attuata con camion provenienti da Taranto, Novi Ligure e Marghera.
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