La capacità del trasporto merci su strada in Europa continua a seguire una traiettoria discendente, con un calo per il terzo mese consecutivo. A marzo 2024, l'indice della capacità ha registrato una diminuzione del 7,4% su base annua, secondo gli ultimi dati forniti da Transporeon e diffusi da TransportIntelligence. A febbraio 2024, questo indice si era attestato a 109,52 (un valore inferiore a 100 indica un ambiente con capacità limitata). Da novembre 2022, l'indice ha sempre superato il valore di 100, segnalando che la disponibilità di capacità non era stata un problema. Tuttavia, da marzo 2023, il ritmo di aggiunta di nuova capacità ha iniziato a rallentare, segnalando una riduzione dell'eccedenza di capacità e una normalizzazione della situazione nel mercato europeo del trasporto merci su strada.
Nel marzo 2024, la capacità è diminuita del 5,1% rispetto al mese precedente (febbraio 2024). I giorni festivi di Pasqua e la situazione in corso nel Mar Rosso potrebbero essere i principali fattori dietro questa riduzione della capacità. Secondo l'ultimo sondaggio di TransportIntelligence, si è notato un marcato spostamento verso soluzioni multimodali (combinazioni aria/mare e mare/terra), con una percentuale complessiva superiore al 20%.
A marzo 2024, l'indice delle tariffe spot di autotrasporto è aumentato mediamente in Europa del 5,2% rispetto a febbraio 2024, raggiungendo il valore di 121,23, che rappresenta un incremento annuo dell'11,8%. Invece l’indice delle tariffe contrattuali è aumentato del 2,3% rispetto all'anno precedente e dello 0,9% rispetto al mese precedente, raggiungendo il valore di 124,79 a marzo 2024. La riduzione del volume reale è indicata dall'indice dei noli spot, che rimane ancora inferiore all'indice di quelli contrattuali (121,23 contro 124,79). Tuttavia, la differenza tra i noli spot e quelli a contratto sta diminuendo dal agosto 2023, suggerendo un ambiente più equilibrato dal punto di vista dell'offerta e della domanda. TransportIntelligence non si prevede una carenza di capacità a causa delle deboli prospettive dell'economia europea.