La Commissione di garanzia sugli scioperi replica l’11 marzo 2022 all’annuncio della “sospensione nazionale dei servizi per causa di forza maggiore” delle imprese di autotrasporto fatta da Trasportounito il giorno precedente. In una lettera inviata all’associazione, la Commissione la invita a “revocare l’azione collettiva”, annunciando anche l’apertura di un procedimento di valutazione. Secondo il commissario delegato Alessandro Bellavista che ha firmato la nota, l’annuncio di Trasportounito non rispetterebbe il necessario preavviso di 25 giorni e la predeterminazione della durata dell’astensione.
Trasportounito ha immediatamente risposto sostenendo che la Commissione “pur essendo debitamente informata, ha preferito ignorare lo ‘stato di grave necessità’ denunciando gli estremi di uno ‘sciopero’. In altre parole invece di valutare e intervenire sulla gravità della crisi in atto, ha preferito rispolverare i criteri di una anacronistica rigidità burocratica, in un momento in cui dovrebbe essere superata”. Il segretario generale Maurizio Longo aggiunge che “la verità è che esiste una consapevolezza collettiva, espressa da parte di tantissimi imprenditori, circa la necessità di congelare l’indebitamento finanziario prima che sia troppo tardi”. Secondo Longo l’iniziativa avrebbe già procurato risultati “positivi e concreti” perché molti committenti starebbero adeguando le tariffe.
Intanto giungono notizie di diverse assemblee convocate dagli autotrasportatori per il prossimo fine settimana, anche in modo autonomo. La settimana prossima sarà infatti importante perché martedì si svolgerà l’incontro tra le associazioni dell’autotrasporto e la vice-ministra del Mims (ex Trasporti) Teresa Bellanova. E se non usciranno risultati soddisfacenti Unatras ha già indetto manifestazioni nazionali per il sabato successivo.